the band

giovedì 14 ottobre 2010


XXX

SIGNIFICATO E STORIA DELLA CANZONE:
La prima canzone scelta per questo spazio è “summer moon” .. detta anche “xxx” o “il monaco che vola” o “far l’amore coi cani” o qualsiasi altra scemenza vi venga in mente..
Perché tale titolo? Perché in principio la canzone doveva chiamarsi “summer moon” ma ad Edo (ed Edo da quel che mi è stato raccontato ha moooolto potere sui titoli.. fidatevi) non piaceva come titolo.. così quando lo sentì la prima volta disse che faceva schifo e decise che l’ avrebbe cambiato.. così nei concerti dopo in cui iniziò ad essere suonata ognuno si trovo sulla propria scaletta un titolo diverso ogni volta.. in pratica ogni volta Edo inventava 5 o 6 titoli diversi uno più delirante dell’altro tra cui il suddetto “far l’amore coi cani” .. in realtà, come è facile immaginare, la canzone parla di tutt’altro J
Per la precisione la canzone parla di amicizia e di quella parte di noi un po’ bambina che si perde crescendo.. quella per cui da ragazzo sei in grado di passare le belle notti estive fino al mattino facendo poco nulla o suonando, cazzeggiando o girovagando per la città in compagnia e parlando del più e del meno sentendoti contento, vivo e realizzato così e non avendo minimamente voglia di tornartene a dormire.. parte che crescendo viene sommersa da un lavoro che ti fa uscire di casa alle 7 del mattino per rientrare alle 8 di sera stravolto e con il sentimento di non aver fatto nulla che non potrebbe fare un branco di scimmie ammaestrate.. il Kicco per la precisione è stato traumatizzato dal lavoro di revisore dei conti (da cui è prontamente fuggito appena possibile) ed ha in generale la tendenza a vivere di notte a mo’ di sonnambulo.. se non fosse che poi al mattino non si sveglierebbe neanche alle una per pranzare.. insomma.. è una bestia notturna (o, a mio parere, solo una bestia) ed infatti il grosso delle canzoni le scrive intorno alle una di notte (il che potrebbe spiegare molte cose.. forse farebbe meglio a dormire)

CITAZIONI MUSICALI:
Tornando alla canzone il riff iniziale è un richiamo a “the takedown”, brano introduttivo dell’album “paperwalls” degli yellowcard.. gruppo moooolto bravo noto per mischiare punk, rock ed un violinista che passa dagli arrangiamenti per orchestra a suonare facendo le capriole all’indietro saltando dagli ampli sul palco.. insomma.. dei malati da ricovero ma molto bravi
Analogamente l’intermezzo prima del ritornello è un richiamo sempre ad un brano degli yellowcard intitolato “Ocean Avenue” (dall’omonimo album) il cui riff prima dell’ultimo ritornello ha una struttura abbastanza simile..

CITAZIONI NEL TESTO:
Per quanto riguarda le citazioni nascoste nel testo sono poche ..
Prima di tutte la prima riga che si apre con “certe notti” (anche se in inglese ovviamente) .. il buon Ligabue si ribalterebbe nella tomba se non fosse che è ancora in vita. Però fatto sta che il vivere di notte da giovani e girovagare senza meta a volte anche alticci è abbastanza il linea con quel di cui parla la canzone e quindi sembrava un buon incipit

Il successivo richiamo è ad una canzone dei less than jake intitolata “the science of selling yourself short” nella quale il protagonista ricorda quante notti ha passato a dormire ubriaco sul pavimento della cucina del proprio migliore amico dopo una serata in giro a divertirsi e suonare..
A parte il fatto che la citazione non è propriamente profonda diciamo che la canzone è molto bella e ve la consiglio moltissimo assieme al brano “look what happened” sempre dei less than jake.
Citazione molto meno visibile ma che è quella che ha fatto nascere l’idea per il testo è quella nascosta nell’ultima parte del ritornello.. “the Countdown” è infatti il titolo della prima canzone di 1985 che, oltre a essere la data di nascita di alcuni membri dei NT, è il titolo del secondo album dei Rufio, band americana caratterizzata da due chitarristi alquanto interessanti dal punto di vista tecnico.. i due testi non hanno nulla in comune come significato.. ma il termine countdown per il kicco si associa bene alla giornata di una persona che sa che non farà altro che fare un lavoro noioso e ripetitivo tutto il giorno e passa il tempo solo aspettando di finire la giornata lavorativa per andare a casa a dormire fino a che dopo un po’ non si rende conto che sta vivendo un inutile countdown verso la pensione e la vecchiaia senza più sentirsi vivo da tanto.

TESTO: 
Some nights I fell myself stronger,
or maybe more stupid duller and colder
these nights the streets speaks to me sweetly and
fog smells like a sveet but cold embrace

dear friend do you remember these summer nights
passed drinking and walking drunked
how many times the next day we woke up
stoned and tyred on your bedroom floor

      RITT: but these times faded away
            now I can't see summer moon
            all I can hear are just the tolls of a countdown

so many years are passed and I have
forget who you were and where have you gone
where have you been in all these years and
where is it the young kid I used to be

      RITT: but these times faded away
            now I can't see summer moon
            all I can hear are just the tolls of a countdown

I cannot remember when I have gave up
and when I let that part of me
but I know where I can find it again

      RITT: so when I watch the moon
            I think it's always soon
            and I can ignore time that's flowing like a countdown



lunedì 11 ottobre 2010


Ciao a tutti io sarò il “fantomatico narratore” ..
Non so ancora se sarò da solo in questo lavoro o se avrò identità multiple (dipende se troverò qualcuno che mi darà una mano in questa follia che magari nessuno leggerà neanche) .. fatto sta che parlando con quei 5 disperati che suonano sotto il nome NT, è saltato fuori che a volte nemmeno tutti fra di loro sanno di cosa parlano i loro testi..
Vedendoli è presumibile che abbiano la profondità psicologica di un totano a cui è stata praticata una lobotomia.. così quando ho chiesto è saltato fuori che in realtà (e con gran sorpresa anche di alcuni componenti della band) i testi hanno un senso.. e fin qua, voi direte, chissene frega.. ma quel che ha motivato l’idea di scrivere una sorta di “guida alla lettura dei testi dei NT” è stato il fatto che in realtà oltre ad avere un senso hanno anche un sacco di citazioni musicali relative a canzoni o gruppi che il 90% degli attuali ragazzini cresciuti a tokyo hotel e simili non sanno neanche chi siano..
Perché alla base dei testi dei NT sta quel meccanismo utilizzato un po’ da tutti nel mondo della musica (anche il buon Fabrizio de Andrè ne faceva largo uso) per cui l’ispirazione per una canzone può arrivare un po’ da tutto tra cui altre canzoni, singole parole, poesie o opere letterarie (per citare un esempio Roxanne, la prima hit dei “Police” è una rivisitazione in chiave moderna del Cyrano de Bergerac).. inoltre, le stesse canzoni dei NT a volte sono prosegui o richiami l’una dell’altra.. pertanto partendo da una canzone si può passare ad altre della stessa band e al contempo uscire da questi confini e creare una “mappa” delle influenze musicali che porta a decine di altre canzoni e gruppi più o meno famosi negli ultimi anni..
Unendo le due cose (il desiderio di far conoscere a una generazione di attuali 13-16enni che ascolta quasi solo spazzatura e di far conoscere il senso delle canzoni dei NT) ha portato alla decisione di provare a scrivere questo blog.. spero di riuscire ad avere il tempo di raccogliere storie, significati e aneddoti alla base delle canzoni.. in tal caso le troverete qua più o meno scritte e rielaborate da me, chiunque io sia ora o in futuro :)
Buona lettura e soprattutto buon ascolto!

sabato 9 ottobre 2010